1984 - Casa ad Albano Laziale

La casa si trova sul confine tra Castelgandolfo e Albano, due comuni dei Castelli Romani, in un bosco di querce, aceri, frassini, carpini, allori, viburni, la tipica vegetazione mediterranea a 500 metri di altitudine.
E' un territorio che va scendendo dal bordo del cratere del lago fino alla via Appia in basso. Numerose rocce di peperino affiorano, vi sono piccole e antiche cave di pozzolana e numerose tracce ancora dei tempi dell'insediamento della II Legione Partica, che vi stanziò per circa un secolo. Resti delle loro semplici tombe, ma anche importanti opere romane: terme, teatro, grande cisterna d'acqua, ed anche la vicina tomba detta “degli Orazi”, un monumento di forte valore plastico e paesaggistico.
La casa poggia come un ponte su due dossi, passando sopra una valletta lungo la quale scendeva un antico sentiero. La memoria di questo passaggio si ritrova nel portico che passa trasversalmente sotto la casa.
Il progetto intende narrare questi caratteri del luogo, così lo spazio abitabile diventa una sorta di galleria che collega le due zone del giardino, aprendosi quindi principalmente sui fronti corti nord e sud.
La copertura di questa casa-ponte è caratterizzata all'interno dalle due volte parallele, di cui una in vetro-cemento, che si incastrano con motivi plastici Aaltiani; all'esterno dal tetto-giardino ricco di rose, iris e piante aromatiche e dal terrazzo che guarda verso il mare ad ovest.